La mente è un costrutto relazionale e può essere studiata solo nel contesto relazionale dell’interazione con altre menti “   ( L. Aron)

L’intervento terapeutico sistemico mira a risolvere in tempi brevi le difficoltà di una persona.

Sono diversi i canali con i quali si esprimono le difficoltà più o meno gravi che compromettono il normale svolgimento delle proprie attività: sintomi psichici, comportamentali, psicosomatici (tra i quali disturbi d'ansia e dell'umore), difficoltà relazionali

Questa tipologia di psicoterapia guarda all’individuo in modo ampio considerandone tutti gli aspetti nella sua complessità. L'attenzione del terapeuta è centrata su più livelli; sono presi in esame sia la persona nella propria dimensione individuale, sia le relazioni che fanno parte della sua vita nei diversi contesti della quale fa parte e nella quale agisce, pur essendo essa sola con il terapeuta.

È una terapia che adotta un modello familiare come guida per il trattamento. In questi senso, il problema / sintomo del paziente è espressione di un disagio associato (anche) alla posizione che egli occupa all’interno del suo sistema di relazioni significative, familiari e sociali.

L’obiettivo delle strategie terapeutiche consiste nell’aiutare il paziente a modificare tale posizione in modo che ne consegua una diminuzione del disagio ad essa connesso e un miglioramento dei suoi sintomi/problema (Peruzzi,P ,Viaro,M.(2000)Rivista Terapia Familiare N.11).

Per raggiungere gli obiettivi, fondamentali sono le risorse presenti e le potenzialità della persona.

Strumento indispensabile è la relazione terapeutica attraverso la quale la persona diviene sempre più consapevole delle  proprie modalità relazionali e comportamentali disfunzionali che mantengono in vita il disagio e provocano sofferenza in più ambiti (lavoro,  famiglia, sociale) fino a costruire un cambiamento verso un equilibrio più funzionale e un maggior benessere.