"La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare ..." (L. Cherubini)

 

Sono Psicologa – Psicoterapeuta. Sono quindi laureata in Psicologia Dinamica e Clinica, abilitata attraverso il superamento dell’Esame di Stato ed iscritta all’Albo A degli Psicologi della Regione Lazio (n. 16228), mi sono poi Specializzata in Psicoterapia ad Approccio familiare e sistemico – relazionale,  tramite un percorso successivo di 5 anni, superando un ulteriore esame finale. Mi occupo della “Psiche” e delle relazioni, ed oltre a fare sostegno, valutazione e diagnosi (come Psicologo), prendo in carico per il cambiamento, la risoluzione e la “cura” una persona, una coppia o una famiglia (come Psicoterapeuta). A volte, con le famiglie, mi avvalgo del lavoro di co-terapia con colleghi del mio stesso Orientamento lavorativo, in quanto, in alcune circostanze, quattro occhi vedono meglio di due.

Come Psicologa-Psicoterapeuta, non somministro farmaci, perché non sono un Medico o uno Psichiatra (che nasce prima come Medico) che, invece, possono prescrivere farmaci. Collaboro con Psichiatri ed invio laddove questo è assolutamente necessario per sostenere la Psicoterapia e permettere al paziente di portare avanti le normali attività della vita quotidiana. Ritengo che i farmaci siano necessari solo in situazioni estreme, in cui non sostituiscono il lavoro terapeutico, ma lo affiancano e, nei casi più difficili lo rendo possibile. Nei casi meno gravi, ritengo che rappresentino da soli un palliativo e non una cura risolutiva, ma un modo per delegare a “qualcosa altro” quello che, invece, andrebbe ricercato dentro di sé e, generalmente, mi avvalgo di altri strumenti per aiutare il cliente a gestire stati ansiosi e/o depressivi.

Nello specifico queste sono le situazioni di cui mi occupo:

  • Disturbi d’ansia (attacchi di panico, fobie, disturbo ossessivo compulsivo, post-traumatico da stress). 
  • Depressione.
  • Dipendenze e dipendenza affettiva.
  • Perdita o assenza di autostima e/o di motivazione.
  • Ipocondria.
  • Stress, insonnia, eventi traumatici, lutti.
  • Disturbi della personalità. 
  • Disturbi alimentari.
  • Disturbi della sfera sessuale (perdita del desiderio, anorgasmia, vaginismo, deficit dell’erezione, eiaculazione precoce, eiaculazione ritardata, dolore coitale, orientamento sessuale, perversioni sessuali, gravidanza e menopausa).
  • Abuso, violenza in genere e violenza domestica.
  • Problemi relazionali di coppia. 
  • Coppie in “stallo” o che scoppiano.
  • Separazioni e/o divorzi.
  • Famiglie in crisi.
  • Problemi legati alla genitorialità. 
  • Difficoltà e disaccordo educativo.
  • Disagio di uno dei membri della famiglia che ne mette in crisi l’equilibrio.
  • Sostegno ed intervento sulle famiglie, insegnanti ed educatori alle prese con la disabilità.
  • Famiglie mono-genitoriali.
  • Difficoltà emotive e comportamentali dell’adolescente.
  • Difficoltà emotive e comportamentali del bambino considerate all’interno della cornice familiare.
  • Problemi di comunicazione.
  • Aggressività e conflitto nelle relazioni.
  • Difficoltà a gestire le proprie emozioni.