La coppia, con la sua complessità, è un “essere vivente” che tesse la propria storia, con una fisionomia autonoma e una propria intimità. Avvicinarsi ad essa e districarsi nella sua complessità significa analizzare i diversi punti di vista che la caratterizzano, curiosare il mondo interno di chi la compone, parlare di scelte, bisogni, emozioni, affettività, modelli di relazione primaria. Esprimersi sulla coppia implica considerare l’esistenza di un “terzo”, oltre a quella dei due partner. Esso “corrisponde alla rappresentazione condivisa che i due partner hanno della loro coppia e su cui si struttura il loro sentimento di appartenenza”(P. Caillè, p.12). Quando si ha a che fare con la coppia anche la matematica perde la sua logica e la sua ovvietà, ed è così che, come dice bene Caillè, diviene legittimo affermare che Uno più uno fanno tre. Il “più uno” accompagna la coppia fin dal suo costituirsi con l’idea che i due partner hanno della loro vita a due e su cui strutturano il loro legame e il loro “patto di coppia”. La coppia si crea, quando due persone cominciano a descriversi come tali e a raccontarsi introducendo un elemento nuovo, diverso dalle due individualità che la compongono, un terzo, a cui fanno riferimento implicitamente nei loro discorsi e comportamenti.

PsychologyHelpNegli ultimi decenni la psicologia ha guardato alla scuola con rinnovato e crescente interesse. Come scrive G. Disnan, “quello scolastico è indubbiamente uno dei contesti nei quali la pratica della consulenza è più diffusa, più consolidata, più controversa”. Il motivo principale d’inizio e sviluppo di contatto tra le due è il settore dell’apprendimento e dell’handicap, ma molti altri sono i motivi di collaborazione tra esse.
Con tutte le sue sfaccettature, la psicologia, ha offerto pian piano, con gli anni, diverse e molteplici tonalità di colore alla scuola. Una di queste sfumature, una grande conquista, è stata segnata dalla nascita dei CIC (Centri di Informazione e Consulenza, costituitesi con DPR del 9/10/ 1990 n° 309 all’interno delle scuole secondarie superiori e regolamentati con successive circolari del Ministero della Pubblica Istruzione) e la possibilità di progetti di sportelli d’ascolto, là dove attuabile.
La loro funzione è di offrire agli studenti informazioni sanitarie, giuridiche e di vario genere, riguardanti aspetti associativi e impiego del tempo libero, ed offrire consulenza nel caso di difficoltà o desiderio di orientamento sui problemi psicologici e sociali. Allo stesso tempo uno spazio d’ascolto e